Descrizione

l Piano nazionale per la scuola digitale (PNSD) è il principale strumento di programmazione del processo di trasformazione digitale della scuola italiana, introdotto dall’articolo 1, commi 56-59, della legge 13 luglio 2015, n. 107.

Il Piano in vigore è stato adottato con decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 27 ottobre 2016, n. 851. Esso si compone complessivamente di 35 azioni, suddivise in tre ambiti di intervento: 

  • Connettività: azioni per garantire l’accesso alla rete Internet da parte di tutte le istituzioni scolastiche, degli studenti e del personale scolastico;
  • Ambienti e Strumenti: azioni finalizzate a dotare le istituzioni scolastiche di ambienti di apprendimento innovativi, basati sull’utilizzo delle tecnologie digitali; 
  • Competenze e Contenuti: azioni destinate a promuovere e potenziare le competenze digitali degli studenti e a favorire lo sviluppo di contenuti di qualità per la didattica digitale; 
  • Formazione e accompagnamento: azioni destinate a supportare l’innovazione didattica e digitale attraverso percorsi di accompagnamento alle istituzioni scolastiche e di formazione per il personale scolastico. 

Il Piano nazionale scuola digitale viene finanziato con le risorse annualmente stanziate sulla base dell’articolo 1, comma 62, secondo periodo, della legge 13 luglio 2015, n. 107, con le risorse relative al PON “Per la Scuola – competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020, con risorse derivanti dal fondo investimenti per il finanziamento di laboratori didattici digitali.

Negli ultimi 5 anni circa 1,9 miliardi di euro sono stati investiti per la transizione digitale della scuola italiana in attuazione del Piano nazionale per la scuola digitale (PNSD).

Per l’infrastrutturazione digitale sono state promosse misure per il potenziamento della connettività (il 93,4% delle classi sono connesse ad internet – dati dell’Osservatorio scuola digitale 2020), per l’allestimento di ambienti di apprendimento innovativi (presenti nell’81,3% delle scuole), per l’acquisto di dotazioni e strumenti per la didattica digitale (si è dimezzato in 5 anni il rapporto fra studenti/dispositivi), per lo sviluppo delle competenze digitali degli studenti (l’85,5% delle scuole promuove percorsi di cittadinanza digitale) e per la formazione alle competenze di didattica digitale dei docenti (l’80,3% dei docenti utilizza giornalmente o settimanalmente le tecnologie digitali nella didattica).

Con il PNSD è stata creata una rete di 8.200 referenti delle attività digitali (“animatore digitale”), 24 mila docenti innovatori (figure presenti in ogni scuola) e 200 docenti esperti di didattica digitale per l’accompagnamento all’innovazione didattica e digitale, oltre ai “Future Labs”, gestiti da scuole polo per la formazione del personale scolastico alla transizione digitale presenti in tutte le regioni italiane.

Attualmente il PNSD è impegnato in una strategia multilivello per l’adozione, in tutte le scuole, di curricoli digitali, dei quadri riferimento europei sulle competenze digitali (DigComp e DigCompEdu), di metodologie didattiche innovative, di ambienti di apprendimento innovativi, e si apre ai nuovi scenari disegnati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza e dai fondi strutturali europei.

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